“ Nel cuore di Pieve il Ricordo di Beslan” è il nome del progetto che nel 2005 ha voluto dedicare la nuova piazza di Pieve Fissiraga alla memoria dei tristi eventi della Strage di Beslan, al massacro avvenuto fra il 1º e il 3 settembre 2004 nella scuola Numero 1 di Beslan, nell'Ossezia del Nord, una repubblica autonoma nella regione del Caucaso, dove un gruppo di 32 ribelli separatisti ceceni occupò l'edificio scolastico sequestrando circa 1200 persone fra adulti e bambini. Quando le forze speciali russe fecero irruzione, fu l'inizio di un massacro che causò la morte di centinaia di persone, fra le quali 186 bambini, ed oltre 700 feriti.
La "Rosa dei Venti" è composta da dodici punte bicolori (Basaltina e Travertino) e un fondo di Santafiora, completa di fasce circolari con l’iscrizione dei punti cardinali, dei gradi e l'indicazione della distanza kilometrica e la direzione della città di Beslan .La “Rosa dei Venti” è contornata da un percorso ludico
Il "Gioco a Percorso" realizzato artigianalmente in Pietra Basaltina, è composto da 55 caselle scolpite e rifinite con fasce in travertino; tutte le caselle di questo gioco, riportano le immagini appositamente eseguite in un coinvolgente Laboratorio didattico che ha mobilitato tutti gli alunni e le insegnanti della locale scuola elementare e materna.
Il Laboratorio di "Progettazione Partecipata"
Tutti ii ragazzi che hanno partecipato al laboratorio didattico hanno almeno un particolare del proprio disegno riprodotto su una delle 55 formelle del percorso ludico.
I bambini della Scuola materna hanno disegnato, guidati dalle insegnanti, le immagini degli animali domestici a loro più familiari.
I ragazzi delle elementari dopo aver con i loro insegnanti svolto le opportune considerazioni sul tema del territorio e delle tradizioni locali, hanno anche affrontato questioni che attingono alla sfera dei più alti valori universali, in particolare quello della Pace cercando con grande impegno di trasmettere con degli elaborati grafici le loro impressioni, le loro speranze e aspirazioni.
Il progetto didattico e la realizzazione dei manufatti lapidei sono stati eseguiti dall'Associazione "Animum Ludendo Coles"
Le Regole del Gioco sono simili a quelle del gioco dell’oca tradizionale: con l’ausilio di uno o due dadi alcune caselle, le oche, fanno avanzare il giocatore verso la meta, permettendo di raddoppiare il punteggio o di ritirare i dadi, altre lo rallentano e penalizzano, l’osteria, il labirinto, la prigione...
Vince chi arriva per primo, con un tiro diretto, all’ultima casella in questo caso lanumero 55, se si supera il traguardo si torna indietro di tante caselle quante sono quelle dei numeri in eccesso.