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Piazza Carletti

Dal 2014, l’Amministrazione comunale aderisce al progetto “Chivasso - Città dei Bambini”, con l’obiettivo di sostenere, attraverso varie attività il processo educativo e il benessere psicofisico e sociale del bambino nella fascia d’età 0-6 anni.

Ogni anno, nel mese di ottobre, viene organizzato un momento di festa dedicato ai più piccoli per promuovere e dare visibilità al progetto.

Nel 2020 non avendo potuto realizzare, causa Covid, il tradizionale evento, il Comune ha ripensato all’arredo della centralissima Piazza Carletti, luogo raccolto e frequentato da genitori con bambini piccoli, per trasformarla in uno spazio aperto dedicato al gioco, con interventi artistici di street art, il posizionamento di pannelli con messaggi tematici e l’inserimento, nella pavimentazione esistente, di un tradizionale Gioco della Campana, uno dei giochi più semplici ed antichi capace di coinvolgere i bambini di ogni età. Un’ opera scolpita in pietra con raffigurati ulteriori giochi tradizionali.

Le nuove installazioni hanno come obiettivo anche quello di celebrare il centenario di Gianni Rodari.

 

Gioco della Campana o Mondo

UN PO’ DI STORIA

Il gioco della campana o Mondo è uno fra i più antichi e diffusi che si conoscano, risalente all’epoca romana, utilizzato per l’allenamento dei soldati fu tramandato a scopo ludico. È tra i più conosciuti e giocati dai bambini in ogni tempo e luogo; nella semplicità di uno schema disegnato sul terreno, è un gioco di abilità, equilibrio e coordinazione motoria, semplice e senza età.

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REGOLE DEL GIOCO

Dopo aver concordato eventuali regole particolari o deroghe, si sorteggia il primo giocatore che lancia il suo contrassegno : un legnetto un tappo di bottiglia, (o meglio ancora un pezzo di catenella o una bustina di zucchero che trovi nei bar), facendola atterrare all'interno della prima casella senza toccare alcuna linea o rimbalzare fuori.
Il giocatore quindi salta di casella in casella lungo il percorso, con un solo piede nelle caselle singole e con due nelle caselle affiancate, in andata e, voltandosi con una giravolta, a ritroso, ma senza entrare nella casella in cui è presente il contrassegno, cosa che costringe a compiere un balzo più lungo degli altri. Il contrassegno deve essere recuperato, nella fase di ritorno, dalla casella adiacente senza perdere l'equilibrio, e quindi completare il percorso tornando al punto di partenza.

Dopo aver completato con successo il percorso di andata e ritorno, il giocatore lancia il contrassegno nella casella successiva e così via dalla numero uno alla numero otto.
Se il giocatore tocca una linea con il piede, non visita una casella dovuta o perde l'equilibrio, il turno passa al giocatore successivo e quando sarà nuovamente il suo turno, riprenderà dal punto in cui si era interrotto.
Vince chi per primo con il suo contrassegno visita tutte le caselle, completando ogni volta tutto il percorso, ma si può decidere di continuare aumentando le difficoltà come tirare il contrassegno dando le spalle al gioco o con gli occhi bendati, oppure fare il percorso con il contrassegno in equilibrio su un piede, sulla testa ...ecc.